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Il Piano di studio 21 è concepito quale piano di studio ad uso dei singoli settori disciplinari. In esso viene illustrato come le competenze vengono sviluppate nel corso dell'intero periodo scolastico, dalla scuola dell'infanzia fino al termine della scuola dell'obbligo. Un nuovo aspetto è dato dal fatto che l'acquisizione delle competenze viene strutturata e descritta per settori disciplinari anche per la scuola dell'infanzia.

Nel primo ciclo le lezioni sono tuttavia molto orientate allo sviluppo del bambino e, soprattutto all'inizio, hanno un'organizzazione interdisciplinare. Per tenere conto di questo orientamento, le presenti spiegazioni relative al 1° ciclo sono più esaustive. Considerano il 1° ciclo nel suo insieme, si basano sullo sviluppo del bambino e descrivono la modalità secondo la quale l'orientamento allo sviluppo si trasforma gradualmente in un apprendimento della materia. Nella seconda parte del capitolo seguente vengono abbozzati e descritti nove accessi al Piano di studio 21 orientati allo sviluppo che pongono al centro lo sviluppo e l'apprendimento del bambino. Questi accessi orientati allo sviluppo aiutano gli insegnanti a familiarizzarsi con il Piano di studio 21 e creano un ponte tra la prospettiva specifica legata allo sviluppo e la struttura per settori disciplinari del piano di studio.

Ammissione

Con l'ammissione alla scuola dell'infanzia il bambino inizia il percorso formativo nella scuola popolare. Viene inserito nel contesto sociale della scuola e introdotto al mondo dell'apprendimento scolastico. Alcuni bambini hanno in precedenza frequentato un gruppo di gioco o un asilo nido e sono già abituati a stare insieme a coetanei, lontani da genitori e titolari dell'autorità parentale. Altri bambini si trovano per la prima volta ad affrontare un distacco regolare e prolungato dall'ambiente familiare. Nella scuola dell'infanzia si aprono a tutti i bambini un nuovo ambiente e una nuova realtà in cui giocare e fare esperienze, che costituisce il punto di passaggio verso un contesto sociale allargato che presenta nuovi compiti e nuove sfide.

I processi di sviluppo e di apprendimento dipendono dai presupposti individuali del bambino, dagli stimoli che gli vengono forniti e dal sostegno di cui beneficia. Al momento di iniziare il 1° ciclo i bambini si differenziano in misura considerevole per quanto riguarda il loro sapere, le loro abilità, la loro idoneità, gli atteggiamenti e i contegni. Inoltre si distinguono fortemente tra loro per quanto riguarda il livello di sviluppo e i presupposti linguistici. Partendo da questa situazione eterogenea, l'obiettivo consiste nello stimolare e nel favorire lo sviluppo e l'apprendimento di tutti i bambini. Tutti i bambini devono poter riuscire a esprimere al meglio il proprio potenziale.

Quando giocano, i bambini imparano. I bambini più piccoli imparano osservando, imitando, partecipando, creando o dialogando. Le loro attività sono guidate in primo luogo dai loro interessi e dalla motivazione a mettere alla prova e ad ampliare le proprie capacità. Con il gioco molti bambini possono approfondire per un periodo prolungato un compito o un ruolo, mantenere un elevato livello di concentrazione e acquisire un sapere specifico. Molti bambini vivono il gioco e l'apprendimento come un unico momento.

Nel corso del 1° ciclo, il modo di pensare e di apprendere dei bambini cambiano. Diventano sempre maggiormente in grado di indirizzare la propria attenzione verso contenuti didattici proposti dall'esterno e di apprendere in modo più sistematico. La loro memoria di lavoro diviene più efficiente e ampliano le loro competenze linguistiche e il loro sapere. Cambia anche la fiducia nelle proprie capacità (convinzioni soggettive relative alle proprie competenze) e i bambini imparano a valutare se stessi e le proprie capacità. Partendo dall'apprendimento guidato dall'interesse nelle situazioni di gioco e della vita quotidiana, i bambini diventano sempre più capaci di gestire compiti, incarichi e orientamenti specifici.

Nel corso del 1° ciclo si confrontano con un apprendimento di tipo scolastico e acquisiscono le basi delle tecniche culturali. Inizialmente, in ambito linguistico si lavora in modo mirato all'utilizzo preciso della lingua, in particolare di quella orale, alla consapevolezza fonologica e all'ampliamento del vocabolario. Viene in tal modo preparata e sostenuta l'acquisizione di competenze di lettura e di scrittura.

Con prestazioni matematiche si intendono qui conoscenze pregresse nel campo dei numeri e delle quantità insieme alla comprensione delle corrispondenti relazioni reciproche. Si tratta di un presupposto necessario affinché i bambini imparino a sostituire le strategie di conteggio con operazioni e strategie di calcolo più efficienti.

Indicazioni più precise relative all'acquisizione delle tecniche culturali si trovano nei corrispondenti piani di studio dei settori disciplinari.

Forme diverse di gioco costituiscono una parte importante della prassi didattica soprattutto all'inizio del 1° ciclo. In particolare il gioco libero rappresenta un terreno di apprendimento fondamentale e variegato, che coinvolge, stimola aspetti emotivi, sociali e cognitivi. Nel gioco libero i bambini possono scegliere le attività, instradarle e organizzarle, sperimentando la propria autonomia. In questo tipo di gioco emerge un'elevata e diversificata attività emotiva, sociale e cognitiva.

Gli insegnanti organizzano i giochi e gli ambienti di apprendimento all'interno e all'aperto, strutturano tempi e processi, introducono diverse forme di gioco e interazione sociale, contenuti e temi e mettono a disposizione i corrispondenti materiali. Nell'attività didattica forniscono un sostegno mirato e attivo e, tramite suggerimenti e assestamenti apportati alle situazioni di gioco e apprendimento, spianano la strada ai passi di sviluppo successivi. Incoraggiano i bambini e li guidano affinché affrontino situazioni e sfide nuove, corrispondenti al loro livello di sviluppo e di apprendimento. Mediante osservazioni mirate dei giochi e dell'apprendimento, gli insegnanti rilevano l'attuale stato di sviluppo e di apprendimento dei bambini.

Nel quadro di sequenze guidate, sono gli insegnanti ad assumersi direttamente la gestione didattica. Ad esempio, introducendo un tema, un compito di carattere creativo o canzoni oppure raccontando una storia. Nelle sequenze aperte, gli insegnanti influiscono direttamente intervenendo a seconda del bisogno e della situazione nel gioco libero e partecipando allo stesso, facendo proposte, ponendo domande costruttive, incoraggiando e avvicinando in tal modo i bambini a forme di gioco più impegnative.

Il materiale di gioco e gli ambienti di apprendimento si riallacciano a interessi già presenti dei bambini, sono però anche idonei a destare curiosità e a generare nuovi interessi. Includono la possibilità di esplorare e sperimentare e devono essere orientati alle competenze formulate nel piano di studio.

Negli spazi interni i bambini hanno a disposizione diversi giochi e ambienti di apprendimento concepiti in modo vario: locali per giochi di ruolo e rappresentazioni, angoli di ricerca, angoli dedicati alla costruzione, locali dedicati alla pittura e al movimento, angoli di gioco, per letture e quiz matematici, per confrontarsi con strategie o con la lingua, ecc. Anche negli spazi scolastici all'aperto viene stimolata la pratica di diverse attività. A titolo complementare, boschi, prati, torrenti, campi sportivi e di gioco situati nelle immediate vicinanze si propongono quali luoghi di apprendimento ideali nei quali raccogliere esperienze e affinare le percezioni.

Dato che in questa fascia d'età sviluppo e apprendimento sono due elementi contigui, nel 1° ciclo il legame tra competenze specifiche e trasversali e la loro promozione è particolarmente stretto. Perciò, gli accessi al Piano di studio 21 orientati allo sviluppo rappresentati di seguito contengono numerosi aspetti legati a competenze trasversali. (Vedi anche Basi, capitolo Competenze trasversali.)

All'inizio del 1° ciclo le lezioni vengono organizzate e strutturate in modo prevalentemente interdisciplinare. Il Piano di studio 21 propone perciò nove accessi orientati allo sviluppo che fungono da aiuto per la lettura e agevolano gli insegnanti nel processo di familiarizzazione con i piani di studio dei settori disciplinari. Questi accessi orientati allo sviluppo creano un ponte tra la prospettiva dello sviluppo e la struttura per settori disciplinari del piano di studio e agevolano gli insegnanti nella pianificazione delle lezioni interdisciplinari.

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Nel corso del 1° ciclo il punto chiave dell'apprendimento si sposta dalla prospettiva dello sviluppo verso l'apprendimento nei settori disciplinari. I contenuti specifici vengono vieppiù posti in primo piano. Nell'insegnamento pratico l'approccio orientato allo sviluppo e quello disciplinare si possono unire, variare e combinare in diversi modi. Entrambi gli approcci rimangono collegati tra loro.

Gli accessi orientati allo sviluppo sono collegati ai piani di studio dei settori disciplinari mediante rimandi incrociati. Con i rimandi incrociati vengono contrassegnati le competenze o i primi livelli dello sviluppo delle competenze che da una prospettiva di sviluppo risultano particolarmente idonei per un insegnamento interdisciplinare. I rimandi incrociati permettono agli insegnanti di guardare il piano di studio dalla corrispondente prospettiva evolutiva e fungono da punto di riferimento nella preparazione, nello svolgimento e nella valutazione delle lezioni. Di seguito vengono descritti i singoli accessi orientati allo sviluppo con lo sguardo rivolto allo sviluppo del bambino.

I bambini sperimentano il proprio corpo in funzione centrale e scoprono il mondo attraverso il proprio agire. Varie possibilità di movimento favoriscono il loro sano sviluppo fisico e psichico. Le ragazze e i ragazzi

  • sono attivi, sperimentano ed esercitano diverse forme di movimento;
  • affinano le proprie possibilità di movimento e abilità motorie;
  • esercitano le proprie capacità di coordinazione;
  • esprimono sentimenti e sensazioni attraverso il proprio corpo;
  • imparano a dare forma ed espressione a determinati motivi attraverso il proprio corpo;
  • iniziano a gestire i punti forti e i limiti del proprio corpo;
  • imparano ad agire con attenzione;
  • sviluppano fiducia in se stessi e hanno coraggio;
  • niziano a misurare le proprie prestazioni fisiche anche con altri.

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Arti figurative


Arti tessili e tecniche


Educazione fisica e sport


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)

I bambini entrano in contatto con se stessi e con il mondo in cui vivono attraverso la percezione.  Percepiscono se stessi, il proprio corpo, il prossimo e l'ambiente attraverso i diversi sensi. Vedono, sentono suoni, odori, sapori e sensazioni. Tutti i settori sono strettamente legati tra loro. I Bambini

  • acquisiscono confidenza con il mondo esterno attraverso la percezione di oggetti, situazioni e processi;
  • percepiscono il proprio corpo nel tempo e nello spazio, nonché nell'interazione con l'ambiente;
  • accedono al proprio mondo interno attraverso sentimenti, sensazioni, pensieri, ricordi e immaginazione;
  • riconoscono le impressioni sensoriali che contraddistinguono la situazione attuale;
  • imparano a descrivere e confrontare le percezioni;
  • concentrano la propria attenzione e si esercitano nell'osservazione attenta;
  • attraverso l'esperienza sviluppano un corrispondente bagaglio terminologico.

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Arti figurative


Arti tessili e tecniche


Educazione fisica e sport


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)

I bambini devono imparare a stimare la durata del tempo, a pianificare il tempo e a utilizzare in modo mirato il tempo a disposizione, poiché non esiste un innato senso del tempo e il tempo è un costrutto sociale. Comprendere il tempo è un processo lungo e complesso. I bambini imparano a conoscerlo e a ponderarlo attraverso suggestioni di vario tipo: essi

  • chiariscono termini temporali (ad es. domani o l'altro ieri);
  • creano successioni seriali ed elenchi;
  • elencano i giorni della settimana e i mesi;
  • riflettono sulle strutture diurne invariabili e variabili (ritmizzazione);
  • festeggiano momenti salienti nel corso dell'anno (compleanni e altre feste);
  • rappresentano graficamente il tempo (ora, mesi, ciclo annuale);
  • immaginano sequenze di azioni, le eseguono e le valutano;
  • stimano e misurano la durata di azioni.

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Arti figurative


Arti tessili e tecniche


Matematica


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)

Attraverso le esperienze, i bambini sviluppano una rappresentazione cognitiva dell'ambiente circostante e distante che consente loro di orientarsi. Attraverso varie esperienze spaziali, i bambini acquisiscono capacità di orientamento basilari. Le ragazze e i ragazzi

  • indagano il loro spazio vitale (contesto abitativo, area scolastica, percorso casa-scuola);
  • imparano a conoscere differenti utilizzazioni degli spazi (spazi interni, spazi esterni);
  • riconoscono le caratteristiche degli spazi, le correlazioni e le funzioni;
  • disegnano e descrivono gli spazi in base alla propria esperienza e alla fantasia;
  • leggono e comprendono semplici rappresentazioni di spazi (ad es. piantine, schizzi topografici, fotografie).

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Educazione fisica e sport


Matematica


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)

I bambini hanno un interesse innato per il mondo. Essi sviluppano presto proprie idee riguardo alla natura animata e inanimata nonché in merito alle relazioni umane. Vengono stimolati ad agire di propria iniziativa, ottengono l'opportunità di giocare ed esplorare individualmente e insieme ad altri e si scambiano osservazioni ed esperienze tramite momenti di dialogo. Attraverso iniziative autonome, giochi ed esplorazioni individuali e comuni o nei dialoghi

  • i bambini scoprono correlazioni e regolarità causali;
  • sviluppano termini e concetti che utilizzano e applicano nella vita quotidiana;
  • i bambini riflettono sulle proprie idee e le sviluppano ulteriormente, stimolati da domande quali Perché è così? oppure A cosa serve?;
  • differenziano la propria immagine del mondo.

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Arti figurative


Arti tessili e tecniche


Matematica


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)

Nei bambini i processi creativi si svolgono in modo prevalentemente destrutturato, parzialmente consapevole e spontaneo. I bambini reagiscono a percezioni interne ed esterne interpretandole e ponendole in relazione con le proprie idee e il proprio sapere. Un bambino pieno di fantasia dispone di una grande varietà di rappresentazioni interne e idee. Spazi liberi, stimoli e sostegno rappresentano una sfida per forme di espressione creativa. La creatività assume particolare importanza ovunque le ragazze e i ragazzi

  • giocano liberamente;
  • sperimentano possibilità di rappresentare quanto vissuto e quanto ideato;
  • si confrontano in modo attivo e indipendente con l'ambiente;
  • ripensano e sviluppano quanto percepito;
  • sviluppano prospettive e soluzioni insolite.

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Arti figurative


Arti tessili e tecniche


Educazione fisica e sport


Matematica


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)

Nel corso del loro sviluppo, i bambini ampliano le proprie possibilità di apprendimento: si confrontano con tematiche di vario genere, accolgono suggerimenti e incarichi, sperimentano, indagano, esercitano, osservano, confrontano, ordinano, imitano, applicano, esaminano, suppongono, interpretano, ecc. Molti di questi processi si realizzano in un quadro ludico che man mano viene integrato da forme di apprendimento di tipo sistematico. Nel 1° ciclo rivestono un ruolo fondamentale in particolare l'apprendimento tramite osservazione e imitazione e il mostrare-imitare (apprendimento per modellamento). I bambini imparano dagli adulti e, in modo marcato, anche gli uni dagli altri e tutti insieme.

Nella riflessione, le azioni, le rappresentazioni mentali, la lingua, i simboli e i pensieri vengono connessi gli uni agli altri allo scopo di ottenere chiarezza, ordine e una visione d'insieme. I bambini ampliano le proprie capacità di riflessione tra l'altro

  • riflettendo attorno ad attività e funzioni a livello materiale e sociale;
  • confrontando il nuovo con quanto già conosciuto;
  • pianificando il loro agire e il loro apprendere e rivolgendo la loro attenzione al raggiungimento di obiettivi;
  • elaborando con il disegno o a parole un'esperienza concreta o un'osservazione;
  • discutendo di diverse rappresentazioni di un contenuto didattico o di un procedimento.

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Arti figurative


Arti tessili e tecniche


Educazione fisica e sport


Matematica


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)

Grazie alla lingua, il mondo si dischiude e si rende comprensibile ai bambini, che riassumono in parole il proprio vissuto, le proprie esperienze e sensazioni. La lingua svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del pensiero, nell'organizzazione dei contatti sociali, nella risoluzione di problemi e nell'acquisizione di competenze metodologiche e strategie. Per esprimersi, i bambini utilizzano uno spettro molto ampio di mezzi linguistici e di comunicazione. Le ragazze e i ragazzi

  • vengono invitati a esprimersi in un grande gruppo;
  • danno forma a varie occasioni per parlare, quali stabilire accordi, illustrare spiegazioni e motivazioni, raccontare, descrivere, presentare, raccontare esperienze, storie e situazioni di gioco;
  • ampliano il proprio vocabolario e sviluppano la propria potenzialità espressiva;
  • trovano altre forme di espressione nella musica, nelle attività creative e nel movimento.

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Arti figurative


Arti tessili e tecniche


Educazione fisica e sport


Matematica


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)

Nel 1° ciclo i bambini ricevono l'opportunità di sperimentarsi quali persone indipendenti, che si cimentano con il mondo, prendono iniziative, risolvono in modo autonomo dei compiti, sviluppano punti di forza e differenziano la valutazione di sé. Al contempo, i bambini vivono l'esperienza di inserirsi in un gruppo più grande di coetanei, vivono relazioni sociali diverse e imparano a organizzarle. Imparano a tenere conto degli interessi e dei desideri degli altri bambini, a cooperare e a risolvere conflitti con e senza sostegno esterno. I Bambini

  • sviluppano fiducia nelle proprie capacità e abilità e sanno valutarle;
  • assumono in misura crescente responsabilità per le proprie azioni;
  • imparano a includere nelle proprie riflessioni le considerazioni degli altri (cambio di prospettiva);
  • imparano a far valere o ad accantonare le proprie esigenze a seconda della situazione all'interno del gruppo;
  • sono in grado di differire desideri a breve termine e di perseguire obiettivi a lungo termine;
  • si esercitano nella regolazione delle proprie emozioni;
  • migliorano la propria tolleranza alla frustrazione.

 

Esempi per connezioni ai piani di studio del settore disciplinare


Arti figurative


Educazione fisica e sport


Matematica


Canto e musica


Natura, essere umano, società (1°/2° ciclo)